di Giuseppe Paterniti ~ Download video corsi ~ stonetempletao.it
Il Taiji Quan è un’arte marziale... e in quanto tale non può prescindere dall’aspetto del combattimento. Lo studio dei principi che sottendono al Taiji, attraverso l’approccio del combattimento, permette una comprensione globale e profonda della disciplina. Il contatto, il confronto con l’altro (e con se stessi), la ricerca dell’armonia in una situazione di conflitto...
Sono tutti elementi preziosi che dovrebbero interessare ogni serio ricercatore. Grazie alla dimensione non codificata del combattimento, il praticante è in grado di sviluppare il movimento “Taiji” in maniera libera ed istintiva avvicinandosi, così, ad una sempre maggiore interiorizzazione dell’arte.
Gli incontri speciali sul combattimento prevedono principalmente:
- lo studio delle principali applicazioni marziali (estrapolate dalle forme);
- lo studio delle leve articolari, delle proiezioni e delle tecniche di percussione (di pugno, di gomito, di spalla, di calcio e di ginocchio);
- lo sparring (con e senza guantoni)
- l’esercizio e lo sviluppo delle abilità e delle dinamiche di movimento “Taiji” da esprimere in forma libera.