di Massimo Braglia ~ budoshin.it
Le caratteristiche principali del Tai Chi Chuan stile Yang sono la lentezza, la rotondità, la fluidità e l’armonia nei movimenti. Le posizioni della forma sono ampie e morbide; le applicazioni marziali, invece, forti e vigorose. Rispetto allo stile Chen, lo Yang risulta per tre parti morbido e per un quarto duro. Infatti, esprime meno emissioni di energia (Fa jing) verso l’esterno, perché tende a rivolgere l’energia accumulata all’interno per la propria salute.
Questo stile non richiede particolari doti o abilità fisiche, perché si adatta al praticante e non viceversa, sebbene mantenga tutte le stesse caratteristiche di attacco e difesa comuni alle altre Arti marziali. Infatti, tali tecniche risultano così sapientemente nascoste da divenire, a prima vista, simili ad esercizi ginnici. Grazie alle caratteristiche descritte, dunque, questo stile risulta particolarmente adatto a tutte le età, poiché riesce a soddisfare, contemporaneamente, bisogni tra loro differenti. In sintesi, lo stile Yang, quando praticato lentamente, costituisce una perfetta forma di ginnastica psicofisica e medicina preventiva; quando allenato con velocità, esplosività e con un efficace utilizzo dell’energia interna, si rivela come una temibile Arte marziale. Lo stile Yang è sicuramente lo stile più noto ed insegnato, tanto da essere spesso identificato col Tai Chi Chuan stesso. Data l’ampia diffusione sia in Europa che in America, negli ultimi anni, per agevolare lo studio dei neofiti, sono state codificate moltissime forme elementari. La versione moderna della Grande forma di Yang Chenfu è nota con molti nomi, a seconda del modo di contare il numero dei movimenti che la compongono (forma 85, 96, 103 o 108). Purtroppo, oggi, nella maggior parte delle scuole, i termini “tradizionale” ed “originale Yang” vengono utilizzati in modo improprio per due motivi. Il primo è perché questa forma venne creata solo verso il 1930; il secondo motivo è perché Yang Chen Fu insegnò questa forma in modalità distinte a seconda del grado di comprensione dei suoi allievi.