di Massimo Braglia ~ budoshin.it
Lo stile Chen tradizionale è quello che ha mantenuto uno spirito marziale più evidente di quello che si può trovare negli stili da esso derivati. In particolare, i movimenti studiati nella forma sono sia piccoli che grandi, molto lenti ed alcuni velocissimi ed esplosivi. Altre peculiarità di questo stile per metà duro e per metà morbido sono il Chansi jin ed il Fa jing.
Il Chansi jin (缠丝劲, lett. “Svolgere la seta dal bozzolo”) è un modo particolare di utilizzare la forza mediante movimenti a spirale. Si dice che la forza scorra nel corpo come un filo di seta che si avvolge o si dipana dal bozzolo. In particolare, il Chansi jin opera con un effetto “a frusta” su qualsiasi energia diretta contro di esso, in modo da deflettere le tecniche dell’avversario, utilizzando una traiettoria circolare. Per allenare questo principio, sono stati codificati cinque esercizi da compiere in continuità, per giungere alla capacità di agire in continuità secondo traiettorie circolari. Questi esercizi prendono anch’essi il nome di Chansi jin. Il Fa jing (发劲) è una tecnica per emettere la forza interna in modo esplosivo mediante la coordinazione del respiro col movimento, che deve essere estremamente rilassato. L’energia Qi, normalmente custodita nel baricentro corporeo (Dantian), attraverso la coordinazione dei movimenti scorre lungo l’arto fino a raggiungerne l’estremità (mano, piede, spalla ecc.) e poter fuoriuscire, generando una forza molto superiore rispetto a quella generata dal solo vigore muscolare.