Si dice che gli italiani leggano poco, in compenso sembra scrivano molto. Le cifre parlano di moltissimi libri pubblicati, ma oltre a questi esiste anche una miriade di libri scritti e mai andati in pubblicazione. Quindi, altro che se si scrive molto! Certo, da anni è ormai più semplice pubblicare. Grazie, infatti, ai servizi di pubblicazione on demand, gli autori pagano le spese di stampa e pubblicazione del libro e quindi l'editore lo pubblica. Il grande problema, però, rimane la promozione, che spesso richiede investimenti ingenti. I social media? Utili senz'altro, ma quanto impulso possono davvero dare alle vendite di un libro? Per non parlare poi della distribuzione. Qualcuno ha detto "Se non lo vedi non esiste". Se vai in libreria, nel reparto libri sul Tai Chi, e non ti viene mostrato il libro pubblicato magari da un ottimo autore, il libro non verrà richiesto e rimarrà quindi in qualche scatolone nel deposito principale. Come se non bastasse, molti maestri dicono che il Tai Chi lo puoi capire solamente in palestra. Ha senso quindi scrivere o leggere libri sul Tai Chi? Ha molto senso scrivere libri sul Tai Chi e pubblicarli, perché ogni libro letto può arricchire le conoscenze di un praticante. Anche un piccolo tassello, colto in un libro, può rivelarsi fondamentale per il miglioramento della pratica effettuata in palestra con il proprio maestro. Viva quindi i libri sul Tai Chi!