Durata 1 ora. I “Ba Men”, gli otto cancelli (le otto energie di base) del Taijiquan, sono una delle basi su cui si fonda la comprensione di quest’Arte Marziale.
Una lezione approfondita, teorico-pratica, sulla pratica delle otto energie di base.
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Video presentazione
La Lezione
Ba Fa, gli otto metodi, gli otto Jing, spesso chiamati anche “Otto cancelli” (Ba Men), sono una delle basi delle abilità interne del Taijiquan.
Una delle caratteristiche fondamentali del Taijiquan è quella di rendere il praticante capace di usare l’energia interna insieme alla forza muscolare. Il Tui shou è a questo proposito il laboratorio più adatto per la comprensione e l’allenamento di queste otto energie, per la scoperta di se stessi e del funzionamento del proprio corpo di fronte a stimoli e spinte esterne.
Ogni movimento di Taijiquan genera un’energia, o forza, che i cinesi chiamano Jing. Essere in grado di comprendere questi Jing corrisponde a un buon livello di pratica.
Nel Taijiquan stile Chen abbiamo 8 Jing (Ba fa), e 5 passi (Wu bu), ed è per questo che spesso nel parlare di Taijiquan si parla di “Tecnica delle tredici posizioni”:
I Ba fa (8 Jing) sono:
- PENG parare (forza Yang di espansione)
- LU ritirarsi ruotando, deviare
- JI premere
- AN respingere (forza di pressione verso il basso)
- CAI torcere in basso
- LIEH dividere
- ZHOU uso del gomito
- KAO uso della spalla (uso del corpo)
I primi quattro Jing sono chiamati “Si Zheng Shou” (Quattro metodi di mano frontali), i secondi quattro sono chiamati “Si Yu Shou” (Quattro metodi di mano diagonali). I primi quattro Jing corrispondono infatti alle “4 direzioni” (N,S,E,W), mentre gli altri quattro ai “4 angoli” (NE,NW,SE,SW).
Il sistema di allenamento principale per i primi quattro metodi frontali è il Tui shou a piedi fissi, mentre per i quattro metodi diagonali è il Da lu.
Le otto forze si usano in maniera mista e interdipendente. Non seguono necessariamente un ordine prestabilito, ma rispettano la teoria di Yin e Yang. A un movimento Yang segue necessariamente uno Yin e viceversa.
Più alto è il livello del praticante, più una forza contiene le altre, in stato latente. Comunque, per sua indole, ogni persona tenderà a preferire e usare più spesso una sola o al massimo due forze più delle altre, e le padroneggerà quindi meglio.
Di tutte le otto forze, Peng Jin è la più importante, e dev’essere contenuta in tutte le altre.
Peng Jin e Lu Jin sono le forze più importanti e rappresentative. Esse rappresentano lo Yang e lo Yin, la fermezza e la cedevolezza, l’espandersi e contrastare e il ritrarsi e cedere. Come i due principi universali alle quali le paragoniamo, non sono antitetiche ma complementari. Si usano spesso in modo combinato.
Peng Jin è una forza elastica che si espande verso l’esterno, e come già detto, dev’essere contenuta in tutti i movimenti del Taijiquan. Molto difficile da acquisire, richiede un lungo e costante allenamento, conferisce un senso di pienezza, e anche da essa si misura generalmente il livello di abilità di un praticante.
Lu Jin è invece l’abilità di svuotarsi cedendo in maniera misurata alla forza entrante dell’avversario, in modo da deviarne leggermente il corso, e condurre quest’ultimo nel vuoto. Lu Jin non dev’essere mai un cedere passivo, ma un movimento attivo, e deve contenere sempre al suo interno Peng Jin, così come nel Taiji Tu (diagramma Taiji) lo Yin contiene in sé lo Yang. Rappresenta anche l’abilità più difficile e rappresentativa del Taijiquan: quella di rispondere alla forza con la cedevolezza.
Ji Jin è una forza che si esprime orizzontalmente, e sottopone l’avversario a una pressione costante. Rappresenta infatti l’abilità di seguire l’avversario che sta retrocedendo, senza dargli spazio per ritrovare il proprio centro. Può essere devastante se usata per colpire il centro dell’avversario.
An Jin è un’energia circolare diretta verso il basso. Viene spesso utilizzata nel Taijiquan per respingere lontano un avversario. Utilizzando An Jin si potrà cambiare il centro all’avversario per poi respingerlo una volta che ha perso il suo equilibrio centrale (Zhong Din).
Cai Jin e Lieh Jin sono le due principali forze che vengono utilizzate nel corpo a corpo del Taijiquan stile Chen.
Cai è una forza di torsione verso il basso, utilizzata per far perdere l’equilibrio trascinando spesso a terra l’avversario. E’ un movimento fulmineo, spesso abbinato a leve articolari, e può risultare devastante.
Come Cai, anche Lieh (dividere) è spesso usata in modo devastante, con un movimento di torsione verso l’alto, e di separazione spesso abbinato a leve o tecniche di rottura. Vengono applicate due forze opposte per rompere l’equilibrio dell’avversario, proiettandolo fulmineamente o provocando danni alle articolazioni.
Zhou significa gomito, e indica tutte quelle azioni in cui viene usato il gomito per attaccare. Il gomito è un’arma molto efficace, usata insieme al ginocchio specialmente nella corta distanza, e può provocare danni molto seri soprattutto se diretto nei punti vitali. La capacità esplosiva del colpo di gomito contribuisce a fare di Zhou una tecnica molto pericolosa.
Kao è l’uso del corpo a breve distanza. Tradotto spesso erroneamente con “colpo di spalla”, Kao Jin indica tutti quei colpi in cui si sbatte contro l’avversario usando le spalle, la schiena, le anche, il petto. L’immagine di Kao è quella di una montagna, e la sensazione di chi subisce una tecnica Kao dovrebbe essere proprio quella di aver sbattuto contro una montagna. E’ una tecnica difficilissima da padroneggiare, e si usa nella cortissima distanza, quasi sempre in abbinamento ad altre forze, come Lu o Cai, volte a fare perdere l’equilibrio all’avversario per rendere più devastante il successivo uso di Kao.
Benefici
La pratica degli otto cancelli:
- Permette di comprendere a fondo il “cuore” del Taijiquan stile Chen
- E’ fondamentale per un corretto approccio al Tuishou
- Conferisce l’abilità marziale tipica del Taijiquan stile Chen
- Aiuta a comprendere la natura profonda del Taijiquan
Descrizione
- Introduzione teorica
- Lavoro pratico su postura e struttura interna
- Pratica degli esercizi principali di Chansigong
- La respirazione e il Chansigong
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Dati tecnici
Durata video: 1 ora
Risoluzione file video: 1216x688
Formato file: mp4 (compatibile con tutti i dispositivi)
Dimensione file: circa 275 MB
Autore
Profilo: Marcello Sidoti